Nato nel 1952 a New York, William Finnegan è cresciuto tra la periferia di Los Angeles e le Hawaii e ha conseguito una laurea alla University of California e un master in scrittura creativa alla University of Montana.
Dal 1987 è cronista per il «New Yorker», oltre a collaborare con altre riviste, tra cui «Granta», «Harper’s», «The New York Review of Books». Ha compiuto reportage quasi in ogni continente, molti in Africa e in America Centrale, occupandosi soprattutto di politica estera, guerra, razzismo, povertà, crimine organizzato, globalizzazione. Ha pubblicato cinque libri e ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui due Overseas Press Club, ed è stato due volte finalista per il National Magazine Award. Con il memoir Giorni selvaggi. Una vita sulle onde ha vinto il premio Pulitzer 2016.